Metaverso e possibili ambiti di attività
Come accennato nell’articolo precedente (https://www.spiderwebitalia.com/blog/metaverso-espansione-virtuale-del-mondo-reale/riportiamo brevemente alcuni possibili ambiti di attività del Metaverso.
Il Metaverso e la realtà virtuale saranno un ambiente neutro, come lo è (almeno nei suoi fondamenti) il web? Sarà in grado di tutto accogliere senza operare una selezione alla fonte? L’Algoretica, la Code Authority sarà in grado di affiancarsi alle esigenze e alle necessità delle persone? Difficile pronosticarlo. Per ora ci limitiamo a elencare brevemente alcuni ambiti di attività, parte già presenti nei Mondi Virtuali.
- Entertainment, gaming. Uno dei primi e più evidenti campi di applicazione della virtualità, in tutti i suoi gradi di separazione dalla realtà. L’aspetto più interessante sarà il sorgere di gamepaly originali all’interno del Metaverso, sfruttando le risorse interne al mondo in cui si svolgono, o la creazione di spettacoli virtual native in gradi di raccogliere un pubblico al cui confronto Woodstock è una sagra di paese.
- Corpo e moda. Gli avatar sono i nostri rappresentanti e dunque esprimono non solo la nostra volontà, ma anche i desideri. Il corpo dell’avatar è al contempo soggetto e oggetto del desiderio, dunque bellezza, estetica, moda tutto il mondo della cura di sé e del benessere hanno nel Metaverso e nei mondi virtuali un ampio terreno di gioco.
- Formazione e istruzione. Comunità di pratiche, laboratori, simulatori. Il Metaverso è il luogo ideale dove vivere esperienze dal forte impatto emotivo, ma anche educativo. Dal Team Building al medicale, dalle scuole di vela alle aule universitarie, il virtuale permette di avere esperienze memorabili come, e a volte più del reale. Arte, Teatro, Architettura e Design Il Metaverso stesso è opera dei creativi.La fortuna dei mondi virtuali è l’adesione dei creativi alla piattaforma, e così facendo, contribuendo alla costruzione di cose, ambienti, oggetti che renderanno vivibile il Metaverso. Senza dubbio le attività virtual native sono essenzialmente creative.
- Scienze sociali, marketing, comunicazione. Una caratteristica dei mondi sociali virtuali è, per così dire, il velocissimo metabolismo culturale che hanno le società dei mondi virtuali. Simulare l’efficacia di un punto vendita o di una campagna di marketing, verificare l’interesse del pubblico ad un prodotto, creare un contest o progettare uno staff di creativi ibrido reale/virtuale: il Metaverso permette di avere risposte e verifiche come e meglio di qualunque sondaggio, permette di creare un prototipo non solo di un oggetto, ma di fare un prototipo sociale e di metterlo alla prova sul prodotto.
- La città virtuale, geolocalizzazione. La città virtuale e la città reale, la mappa e il territorio si possono sovrapporre sino a combaciare, oppure, al contrario, diventare una estensione dell’altra. La geolocalizzazione e la combinazione di reale e virtuale sono tra gli ambiti più promettenti.
- Turismo sintetico Synthtravel: viaggiare virtualmente non è “viaggiare per finta”, è uno strumento in più per costruirsi una opinione e sperimentare una offerta, oltre a conoscere chi ci accoglierà chi ci accoglierà quando prenderemo l’aereo.
- Ufficio virtuale e smart working. L’evoluzione delle tecnologie dell’identità, il lavoro Agile, le call conference. Tutte tecnologie e soluzioni di comunicazione e lavoro che conosciamo bene e che trovano nella virtualità la sintesi più efficace, e i grandi player di questo mercato stanno già offrendo all’interesse di pubblico e aziende scenari e prodotti. Se mai ci sarà un booster per il Metaverso, sarà ancora una volta l’office automation ad aprire la strada, come per il web.
- Virtual real estate. Probabilmente il primo e più redditizio fra le attività dei mondi virtuali sono state le attività immobiliari. Anshe Chung è stata la prima immobiliarista virtuale in Second Life a capitalizzare milioni di dollari nell’intermediazione e nell’arbitraggio di terreni virtuali.
Alla luce dei progressi tecnologici e dei grossi investimenti in ballo, si stima che entro i prossimi 5-6 anni una grossa fetta della popolazione trascorrerà gran parte della sua vita in un Metaverso. Che sia di Facebook, di Fortnite, di PlayStation, di Roblox o di Google non lo sappiamo, ma quel che è certo è che la competizione sarà incredibile e la trasformazione sarà di gran lunga maggiore rispetto a quella portata da internet e dagli smartphone. Nei prossimi articoli continueremo insieme ad approfondire e analizzare questa tematica.